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Ecco come sono ripartiti i 500 milioni chiesti dalla Legge di Stabilià - Superman - 13-01-2015 17:22

Oltre cento milioni di euro per Lottomatica Videolot, oltre 85 per Bplus e più di 47 milioni per Gamenet. A cui fanno seguito gli oltre 45 milioni di Sisal, più di 43 per Hbg, quasi 42 per Cogetech e i 34,5 milioni di Snai. E ancora: 30,7 milioni per Gmatica, più di 22 per Codere, quasi 20 per Cirsa e oltre 11,5 per Intralot Gaming Machines. Fino ad arrivare ai circa 8 milioni in capo ad Nts Network e ai poco più di 6 milioni per Netwin Italia.

È questo, in prima approssimazione, il conto economico che verrà chiesto ai tredici concessionari che gestiscono le reti degli apparecchi da intrattenimento dallo Stato, attraverso il decreto attuativo dei Monopoli che scaturisce dalle Legge di Stabilità per il 2015, secondo le stime elaborate da GiocoNews.it, che anticipano i conteggi effettuati dall’Agenzia e che verranno resi noti nelle prossime ore.

MENO DI 365.000 AWP IN ESERCIZIO - Una ripartizione dei 500 milioni di euro annuali che la filiera è chiamata a versare attraverso il sostituto di imposta previsto dal regime di concessione sui giochi, calcolato sulla base del numero di apparecchi collegati a ogni singola rete al 31 dicembre 2014. Secondo i dati raccolti dalla redazione, il numero di macchine in esercizio alla fine dell’anno precedente non supererebbe le 365mila unità (contro una stima sui Nulla osta di esercizio rilasciati alla fine dell’anno che sfiorerebbe le 380mila unità) e quello delle videolotterie risulterebbe attorno alle 55mila unità, rispetto ai circa 60.500 diritti assegnati dallo Stato. Uno dei punti che rimane da comprendere per gli addetti ai lavori e la cui risposta è contenuta nel provvedimento attuativo è proprio questo: cioè se verranno considerate le macchine che effettivamente raccoglievano denaro al momento della ‘fotografia’ scattata dall’Agenzia, oppure se si tratta di considerare il numero delle macchine autorizzate alla messa in esercizio, che comporta una minima variabilità delle cifre, anche se le proporzioni tra gli operatori rimarrebbero probabilmente comunque pressoché inalterate.

SCENARIO CRITICO - Questo è lo scenario economico che si delinea in applicazione della Legge di Stabilità e che sta creando scompiglio nel comparto, alle prese con una negoziazione generale in vista dell’inevitabile ridefinizione dei rapporti in essere tra le diverse categorie e, in particolare, tra concessionari, gestori ed esercenti. Sì, perché qualunque interpretazione si voglia dare a questo “prelievo forzoso” sulla rete (pensando, per esempio, ad un’applicazione lineare sul segmento delle Awp, oppure a una distribuzione percentuale tra slot e Vlt), la matematica rivela banalmente come le entrate dei concessionari non siano sufficienti a coprire le uscite, come peraltro denunciato fin da subito dalle stesse società. Questo significa che l’onere dovrà essere necessariamente distribuito con le altre categorie: ma anche qui, attraverso formule che siano altrettanto sostenibili, evitando quindi di scaricare non solo il prelievo, ma anche il rischio di fallimento, da un pezzo all’altro della filiera. Da qui il complicato rebus che gli addetti ai lavori stanno cercando di risolvere fin dalla vigilia di Natale, quando la Legge di Stabilità era ormai definita.

I NUMERI DELLE 13 RETI – Dalla ricostruzione della filiera alla fine del 2014 effettuata da GiocoNews.it, il concessionario con il maggior numero di apparecchi risulterebbe Lottomatica Videolot con circa 75mila slot e le oltre 11.200 vlt. Seguito da Bplus con poco più di 60mila slot e i quasi 12mila diritti vlt. A seguire: Gamenet con oltre 32mila slot e circa 7.800 Vlt, Sisal e Hbg, entrambi tra le 32mila e le 33mila slot, e le rispettive 5.500 e 4.800 (circa) Vlt. Quindi Cogetech, il cui numero di apparecchi si aggirerebbe attorno alle 30mila unità, affiancate da 5.200 Vlt, poi Snai con circa 24mila slot e 5000 vlt, G.Matica, con circa 23mila slot e 2.800 Vlt, Codere con quasi 17mila slot e 1.600 vlt, quindi Cirsa con circa 14mila slot e quasi 2.600 videolottery. Infine, i tre più recenti concessionari: Igm con quasi 9mila slot e 770 vlt, Nts con 6000 slot contro 740 vlt e NetWin con poco più di 5mila slot e 365 videoterminali.