28-01-2016, 15:46
(Jamma) – “I gratta & vinci non sono, come vorrebbero farci credere, un gioco innocuo, quasi nemmeno azzardo, adatto anche a bambini e ragazzi. ” afferma l’avvocato Osvaldo Asteriti.
“Il 21 gennaio è nata “Dado Sette”, la nuova lotteria nazionale a estrazione istantanea. A gennaio 2015 i gratta e vinci attivi erano “solo” 53, oggi sono 60, con un incremento in un anno del 13%. Il prezzo del biglietto è di 2 euro e il primo lotto distribuisce 40 milioni e 800 mila biglietti, con un payout del 63%. Nel montepremi il solito meccanismo micidiale. 5 premi da 100.000, con una probabilità di vincita di un biglietto ogni 8.160.000, lo 0,00001% del totale, ma più di 5 milioni e 700 mila “premi” da 2 euro, oltre a 5 milioni da 5 euro, più di un milione da 7 euro e ancora premi da euro 10, 14, 20, 40, 50, 80, 100. I premi da 2 a 50 euro sono il 99,96% di tutti i premi in palio.
Nonostante il nome che invoglia – prosegue Asteriti – chi gratta per vincere, rimane deluso. Il premio medio, ammonta a … 1 euro e 26 centesimi, meno del prezzo del biglietto, che costa due euro. Il layout del biglietto, come al solito, una parata di ingannevolezze e illegalità. Le informazioni obbligatorie, divieto di gioco ai minori e avvertimento sul rischio dipendenza, sono posti strategicamente sul retro del tagliando, lontani dall’area di gioco e dall’attenzione dei giocatori. La probabilità di vincita, pure obbligatoria, viene fornita in modo incomprensibile, ingannevole, “in media” e “per fasce di premio”.
La prima “fascia” contiene i premi “fino a euro 500” e la probabilità di vincita viene indicata in “un biglietto ogni 4,03”, senza specificare che per i premi da 50, 80 e 100 euro, compresi nella fascia, la probabilità di vincita è un biglietto su 80.000. Eppure, per rispettare la legge, facendo professione di legalità, basterebbe indicare la probabilità di vincita relativa ad ogni singolo premio in palio accanto al loro importo, nella tabella “Tanti premi da vincere”, come abbiamo fatto noi nel fac-simile di biglietto inviato ai monopoli e al concessionario” conclude l’avvocato.
“Il 21 gennaio è nata “Dado Sette”, la nuova lotteria nazionale a estrazione istantanea. A gennaio 2015 i gratta e vinci attivi erano “solo” 53, oggi sono 60, con un incremento in un anno del 13%. Il prezzo del biglietto è di 2 euro e il primo lotto distribuisce 40 milioni e 800 mila biglietti, con un payout del 63%. Nel montepremi il solito meccanismo micidiale. 5 premi da 100.000, con una probabilità di vincita di un biglietto ogni 8.160.000, lo 0,00001% del totale, ma più di 5 milioni e 700 mila “premi” da 2 euro, oltre a 5 milioni da 5 euro, più di un milione da 7 euro e ancora premi da euro 10, 14, 20, 40, 50, 80, 100. I premi da 2 a 50 euro sono il 99,96% di tutti i premi in palio.
Nonostante il nome che invoglia – prosegue Asteriti – chi gratta per vincere, rimane deluso. Il premio medio, ammonta a … 1 euro e 26 centesimi, meno del prezzo del biglietto, che costa due euro. Il layout del biglietto, come al solito, una parata di ingannevolezze e illegalità. Le informazioni obbligatorie, divieto di gioco ai minori e avvertimento sul rischio dipendenza, sono posti strategicamente sul retro del tagliando, lontani dall’area di gioco e dall’attenzione dei giocatori. La probabilità di vincita, pure obbligatoria, viene fornita in modo incomprensibile, ingannevole, “in media” e “per fasce di premio”.
La prima “fascia” contiene i premi “fino a euro 500” e la probabilità di vincita viene indicata in “un biglietto ogni 4,03”, senza specificare che per i premi da 50, 80 e 100 euro, compresi nella fascia, la probabilità di vincita è un biglietto su 80.000. Eppure, per rispettare la legge, facendo professione di legalità, basterebbe indicare la probabilità di vincita relativa ad ogni singolo premio in palio accanto al loro importo, nella tabella “Tanti premi da vincere”, come abbiamo fatto noi nel fac-simile di biglietto inviato ai monopoli e al concessionario” conclude l’avvocato.