15-07-2017, 18:27
Le stime sui primi cinque mesi del 2017 rivelano una diminuzione della raccolta delle slot e del contributo erariale degli apparecchi.
Il segmento delle Awp, nei primi cinque mesi dell'anno corrente, registra un trend di raccolta inferiore del 5 percento rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, con il picco di perdite raggiunte proprio durante il mese di maggio, registrando un "meno" 9 percento.
Andamento diverso, invece, per le Vlt, che nei primi cinque mesi registrano una crescita di circa il 3 percento rispetto al 2016, anche se nel singolo mese di maggio (+1,5 percento circa) sono scese di circa cinque punti percentuali rispetto al mese precente.
Un andamento - fotografato dalle elaborazioni di GiocoNews.it sui dati provenienti dagli operatori - che, complessivamente (cioè unendo i due segmenti che insieme compongono il mercato degli apparecchi) rivela una flessione di oltre l'1 percento del mercato. Ma che secondo gli esperti è destinata ad aumentare notevolmente, soprattutto in autunno, quando le videolottery dovranno fare i conti con l'effetto depressivo dovuto all'ulteriore rincaro della tassa sulle vincite che raddoppierà, passando dal 6 al 12 percento.
Dati che non preoccupano soltanto gli addetti ai lavori - che da tempo lanciano l'allarme sugli effetti depressivi delle ultime manovre fiscali e chiedono a gran voce di decretare lo "stato di crisi" per il settore - ma che dovrebbero far riflettere anche il Legislatore, tenendo conto che l'aumento della tassazione è dovuto alla necessità di reperire nuove e ulteriori entrate dai giochi, le quali però non sembrano destinate ad arrivare.
Analizzando più a fondo gli stessi numeri, infatti, emerge anche una diminuzione delle entrate erariali, stimata attorno all'1,5 percento per l'intero segmento nei primi cinque mesi del 2017, dovuta prevalentemente alle slot (-3,4 percento nel periodo). Un trend che, se confermato durante l'intera stagione, farebbe vacillare le previsioni del Governo racchiuse nella "manovrina".
Il segmento delle Awp, nei primi cinque mesi dell'anno corrente, registra un trend di raccolta inferiore del 5 percento rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, con il picco di perdite raggiunte proprio durante il mese di maggio, registrando un "meno" 9 percento.
Andamento diverso, invece, per le Vlt, che nei primi cinque mesi registrano una crescita di circa il 3 percento rispetto al 2016, anche se nel singolo mese di maggio (+1,5 percento circa) sono scese di circa cinque punti percentuali rispetto al mese precente.
Un andamento - fotografato dalle elaborazioni di GiocoNews.it sui dati provenienti dagli operatori - che, complessivamente (cioè unendo i due segmenti che insieme compongono il mercato degli apparecchi) rivela una flessione di oltre l'1 percento del mercato. Ma che secondo gli esperti è destinata ad aumentare notevolmente, soprattutto in autunno, quando le videolottery dovranno fare i conti con l'effetto depressivo dovuto all'ulteriore rincaro della tassa sulle vincite che raddoppierà, passando dal 6 al 12 percento.
Dati che non preoccupano soltanto gli addetti ai lavori - che da tempo lanciano l'allarme sugli effetti depressivi delle ultime manovre fiscali e chiedono a gran voce di decretare lo "stato di crisi" per il settore - ma che dovrebbero far riflettere anche il Legislatore, tenendo conto che l'aumento della tassazione è dovuto alla necessità di reperire nuove e ulteriori entrate dai giochi, le quali però non sembrano destinate ad arrivare.
Analizzando più a fondo gli stessi numeri, infatti, emerge anche una diminuzione delle entrate erariali, stimata attorno all'1,5 percento per l'intero segmento nei primi cinque mesi del 2017, dovuta prevalentemente alle slot (-3,4 percento nel periodo). Un trend che, se confermato durante l'intera stagione, farebbe vacillare le previsioni del Governo racchiuse nella "manovrina".